Lo intravedo già da lontano, mentre le auto scorrono veloci sull’autostrada. Il Borgo dei Borghi è lì che mi aspetta, trionfante, avvolto in una nuvola di indescrivibile quiete. Un angolo di paradiso che si staglia sulla sommità del Monte Tenda, la cui punta di diamante è il grandioso Castello Scaligero. Sono a Soave: scegliere cosa vedere in poche ore è stato semplice. La parte più difficile sarà decidere in quale enoteca degustare il mio vino preferito, una volta terminato l’itinerario!

Il centro storico

Entro a Soave da Porta Verona, non prima di aver notato delle coloratissime distese di rossi tulipani nei pressi delle Mura Scaligere. Faccio caso al fatto che, se fino a pochi secondi prima si sentivano i rumori del traffico, ora mi sembra di essere approdata in un’altra dimensione.

Al piano superiore della porta a torre, visibile dall’interno del borgo, è esposta una enorme e rustica carriola in legno.

Risalendo la via principale, sulla destra spuntano Piazza Mercato Grani, il Monumento a Ippolito Nievo e la Contrada degli Ebrei. Affacciati sulla stradina ci sono botteghini, negozi, enoteche e bar con qualche tavolo all’aperto. Sembra di stare in uno dei quadri di “vita lenta”, in cui la gente si gode istate dopo istante, passeggiando con calma.

La bellezza di questi borghi sta anche nel perdersi tra le vie del centro, senza sapere esattamente cosa aspettarsi. Girando nel vicolo a destra, dopo la Piazza, si arriva a Porta Vicenza, passando vicino al Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto.

Ritornando indietro e proseguendo verso il cuore pulsante del borgo, scorgo anche una cascata di glicine dietro ad un cancello. Ovviamente non posso fare a meno di scattare una foto… La primavera rende sempre tutto più magico.

Il Duomo di San Lorenzo Martire

Sebbene sia entrata nel Duomo solo lungo la via del ritorno lo inserisco comunque all’inizio, perché è impossibile non notarlo. La chiesa originaria risale al Trecento, anche se si sono susseguite riedificazioni e ristrutturazioni.

Entraci verso pomeriggio inoltrato (in bella stagione, altrimenti prima nei mesi in cui fa buio presto) e resterai senza parole. Quando i raggi del sole penetrano esattamente tra le sue finestrelle circolari, tutto il soffitto affrescato s’illuminerà di un arancio intenso. Quasi come se fosse l’ora del tramonto.

Uno spettacolo, da cui lasciarsi incantare avvolti nel silenzio spirituale del Duomo. E anche se avrei tanto desiderato fotografarlo, stavolta ho deciso di fare a meno. Il ricordo di quel momento sarebbe stato ancora più prezioso. All’esterno della chiesa, visibile nel vicolo adiacente, si erge un campanile dell’Ottocento, che domina il paesaggio.

Sulla stradina dietro la chiesa noterai un accesso privato all’elegante Corte Bolla. La struttura ospita degli appartamentini che sembra siano stati ricavati da una vecchia Stazione Ferroviaria… (di questa informazione non ho l’assoluta certezza! Se per caso ne sai di più, fammelo sapere con un commento).

Il cuore pulsante di Soave

Tra le cose da vedere in poche ore, Piazza Antenna Soave è il crocevia più caratteristico del borgo. Qui incontrerai l’antico Palazzo Cavalli, in stile gotico veneziano, la Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani e il Sentiero che porta al Castello. L’Enoteca (e ristorante) Il Drago è una piccola perla che rende ancor più pittoresco lo scorcio, con i suoi tavoli disposti sotto il portico dell’ex Palazzo di Giustizia.

Parco Zanella e Palazzo del Capitano

Optando per salire al Castello dal parco cittadino, mi spingo prima sino alla fine di via Giulio Camuzzoni. Qui sorge il terzo ingresso al borgo, Porta Aquila. Ovunque io mi incammini, anche il più anonimo edificio ha sempre qualche dettaglio speciale. È il caso dell’asilo di Soave, che come riportato sul colorato ingresso, è operativo dal 1872.

Proprio di fronte c’è l’entrata al Palazzo del Capitano, sede del Municipio e dell’Associazione degli Alpini. Una statua di due ragazzi intenti a rincorrersi introduce due brevi scalinate. Mi trovo in un ampio piazzale, dove sullo sfondo si staglia un particolare attrezzo agricolo in legno, protetto dal porticato.

In un angolo sono esposti tutti i riconoscimenti conferiti a Soave, compresa la targa di “Borgo più bello d’Italia” vinta nell’edizione 2021 – 2022.

Qualche metro prima del Palazzo scorgo invece l’ingresso all’incantevole Parco Zanella. Mentre mi guardo intorno, penso a quanto indubbiamente il periodo migliore per visitare Soave sia la primavera. Una lunga scalinata si sviluppa verso il cielo, avvolta nei profumi della natura. Qua e là sono collocate piccole statue e monumenti caratteristici, che impreziosiscono questo vasto giardino all’italiana.

A destra c’è anche un piccolo orto dedicato a piante officinali. A sinistra, su più livelli, si aprono distese di prati a terrazze. Ti troverai faccia a faccia con un panorama stupendo, che dà non solo su parte del borgo, ma anche sui Monti Lessini.

Ci sono anche i miei fiori preferiti, gli iris viola! Come noterai in fretta, il prato non è affatto “curato”. Fiori e piante crescono in libertà, anche per incoraggiare l’impollinazione da parte delle api.

Cosa vedere a Soave in un giorno e in poche ore: il Castello Scaligero

Scalino dopo scalino, mi ricongiungo al Sentiero che porta al Castello Scaligero. La salita non è troppo faticosa, ma per chi non può compierla a piedi c’è un piccolo trenino che ti trasporterà su e giù. La fermata del “treno” sarà proprio di fronte al ponte levatoio del castello, il cui ingresso è tuttavia chiuso.

Per entrare al castello si accede da una vietta decorata da fioriture e affacciata su una vista panoramica del borgo e sui vigneti. Dopo aver pagato il biglietto (munisciti di contanti), ecco che finalmente potrai avviarti sui passi della storia.

Clicca qui per tutte le informazioni sul Castello di Soave, i prezzi e gli orari di apertura 2024.

La visita si dirama tra i verdi prati circondati dalle mura scaligere, per poi attraversare alcune stanze interne del castello ancora arredate. Accucciandoti per qualche istante, riuscirai ad entrare anche all’interno di una delle torri del castello, a piano terra. A più riprese ti imbatterai nello stemma della famiglia della Scala.

Oltre all’esposizione di armature e di vecchi oggetti d’epoca, potrai arrampicarti sui ripidi scalini che conducono al camminamento di ronda. Da qui si staglierà tutto il borgo di Soave ai tuoi piedi, la cantina sociale del paese, i vigneti, i Monti Lessini e la Pianura Padana.

Dove mangiare e bere il vino Soave

Terminato l’itinerario tra le cose da vedere a Soave in poche ore, potrai finalmente rilassarti degustando il vino bianco omonimo. Nel centro storico le enoteche e le cantine non mancano di certo! Puoi lasciarti guidare dall’istinto nella scelta, come ho fatto io, o dare già un’occhiata tra queste alternative:

• Enoteca del Soave
• La Bottega di Vino
• Cantina Coffele
• Canoso by the Glass
• Cantina del Castello
• Borgo Rocca Sveva
• Cantina Corte Mainente

Per mangiare puoi provare:

• Ristorante il Drago
• L’Osteria di via Roma
• Bigoleria Alla Rocca
• Osteria del Mare La Scala

Nel caso delle cantine, qualora tu voglia partecipare ad un’esperienza di degustazione, ti consiglio di prenotare in anticipo!

Dove parcheggiare a Soave

Intorno alle Mura ci sono diverse aree di parcheggio. Se non riesci proprio a trovare posto, spostati nelle strade residenziali che conducono verso Porta Verona. Io ho parcheggiato a circa dieci minuti a piedi dal borgo, senza nemmeno dover pagare un ticket.

Quanto tempo ci impiego a visitare Soave?

Poche ore (mezza giornata) sono sufficienti per completare tutte le cose da vedere a Soave, ma puoi abbinare la visita anche a qualche esperienza nei dintorni. Considera che Soave è vicino a Verona, ad un quarto d’ora in auto, oltre al borgo Monteforte d’Alpone. Il Lago di Garda dista 40 minuti in autostrada A4.

Metti in silenzioso il cellulare, prenditi una giornata off e respira la pace che aleggia a Soave! D’altronde, ci sarà un motivo per cui il paesino sia stato battezzato proprio con questo nome, non credi? 😉