Guardo il tramonto da una panchina, una delle poche che si trovano a Bell’s Field.

Una ragazza mi si siede vicino. Capelli biondi, nascosti nella sciarpa rosa, coperti da un cappellino di lana arancione. Ci scambiamo un lieve cenno, con un timido sorriso.

Sulla panchina c’è spazio per entrambe.

Parliamo, rimanendo in silenzio. In sottofondo, di tanto in tanto, giungono i rumori ovattati del traffico cittadino.

Io inizio a scrivere. Lei inizia a leggere. E so che questo tramonto, anche per lei, significa qualcos’altro. Cosa? Non lo saprò mai.

Ma tra due sconosciute, a volte, basta uno sguardo per comprendersi, anche senza conoscere assolutamente nulla l’una dell’altra.

Perché entrambe lo sappiamo. Che non importa cosa succederà. Non importa come andrà la vita. Il sole tramonterà lo stesso. Il sole rinascerà lo stesso.