Curiosità e stranezze a Cork

…AGLI OCCHI DI UNA RAGAZZA ITALIANA

E’ trascorsa solamente una settimana dal mio arrivo in questa città così colorata, multiculturale e a dir poco sorprendente… Già, nel vero senso della parola! Un aspetto fantastico del soggiornare in un altro Paese per un periodo superiore a quello di una semplice vacanza, è quello di poter entrare nel vivo della cultura del posto. L’Irlanda ha un patrimonio folkloristico talmente inestimabile che nei negozi è pieno di libri dedicati esclusivamente alle tradizioni del territorio e della sua popolazione.

Non appena mi addentrerò nel tema, scriverò anche di questo. Oggi, però, vorrei mettere nero su bianco tutte quelle piccole stranezze, quei dettagli che ai miei occhi risultano alquanto originali. Adoro catturare le curiosità che spuntano intorno a me e viaggiare da sola mi permette di farlo 24h su 24.

Ho lasciato Peschiera del Garda per esplorare questa città, ma ho scoperto che Cork ha una struttura davvero simile al mio comune. Cambia solo la forma: un ovale, al posto di un pentagono. Ma, come Peschiera, Cork (era) circondata da mura imponenti, che cingevano insieme due isole separate dal fiume Lee. Fun Fact: in Irlanda, la Polizia si chiama proprio “Garda“… E dicono sia alquanto severa.

Ad oggi, il fiume attraversa ancora tutta la città… E ogni 100 mt, lungo la strada, troverai un salvagente appeso da qualche parte, perché non si sa mai che qualcuno possa finirci dentro! Inoltre, non è rarissimo avvistare fra le acque del fiume dei teneri delfini. Ovviamente, da quando l’ho saputo, cammino sempre con gli occhi rivolti verso il River Lee.

AGGIORNAMENTO:
Ho finalmente visto un delfino nel River Lee. Non potevo credere ai miei occhi. Ho realizzato il mio sogno di una vita!

Ma cosa significa “Cork”? In irlandese, “Cork” si traduce in “Corcaigh”, che significa niente meno che “palude”, poichè ubicata sulla foce del fiume.

Inoltre, il meteo a Cork è praticamente costituito da una pioviggine sempre presente. Ogni tanto, questa cede posto al vento, altre volte si uniscono e danzano insieme, creando un lieve disagio a chi si trova in giro senza ombrello. Ma potrebbe durare un’ora, come anche due minuti: dopodiché, il sole spunterà già dietro le nuvole.

Cosa significa tutto ciò? Beh, che vedrai (almeno) un arcobaleno al giorno! Non sai quante volte mi capita di puntare il telefono per scattare una fotografia e, nel momento in cui mi focalizzo sullo schermo, mi accorgo che proprio in quel punto si sta stagliando un meraviglioso arcobaleno.

Un’altra curiosità su Cork che personalmente adoro è il fatto che i negozietti siano tutti, ma assolutamente tutti diversi gli uni dagli altri. Il colore, l’arredo, gli edifici… Li riesci a distinguere perfettamente, anche quando vendono lo stesso prodotto. Quando mai in Italia è esistito un negozio che vendesse esclusivamente biglietti d’auguri, o di congratulazioni? Ebbene, qui a Cork ce n’è più di uno!

I Fan di The Vampire Diaries (come la sottoscritta), saranno invece felici di sapere che qui Damon è praticamente ovunque. No, ovviamente non parlo di Ian Somerhalder, ma dei tantissimi corvi che svolazzano dappertutto.

Un’altra piccolezza che ho notato è che quando due conoscenti si avvistano a km di distanza, si corrono incontro solo per salutarsi e scambiare due parole. In Italia, se vediamo qualcuno che conosciamo, solitamente cambiamo marciapiede o fingiamo di parlare al telefono…

Camminando per Oliver Plunkett Street, inoltre, c’è sempre un signore seduto al medesimo incrocio, vicino alla Posta. Continua ad urlare “Echo“, ma è apparentemente lì da diverso tempo. Ormai è entrato nella normalità quotidiana di Cork.

COSE CHE PROPRIO NON CAPISCO (ANCORA)

Tuttavia, fra le stranezze di Cork c’è qualcosa che proprio non capisco. Perché le scatolette di pesce e verdure vengono ancora realizzate senza linguetta (credo non solo qui, ma in tutti i Paesi Anglosassoni)? O perché nei ristoranti non ti portano né acqua, né tovaglioli?

Pensavo poi che l’Irlanda fosse più avanzata dell’Italia, ma sui bus si può pagare solo con le monete. In alternativa, bisogna munirsi al più presto della Leap Card, che ti permette di girare per tutta County Cork.

Invece, una cosa che amo particolarmente ma che mai mi sarei aspettata di trovare è il self service nei cinema. Poter prendere tutto ciò che desidero per poi recarmi alla cassa e pagare è un altro tipo di felicità… Almeno finchè non mi accorgo di quanto ho speso.

A Cork, peraltro, esiste anche una rotonda… Magica!

Ebbene sì: si tratta della Kinsale Road Roundabout, formata da ben 5 bracci. Più che magica, io la definirei pericolosa… Bisogna avere occhi dappertutto! Qualora decidessi di visitare l’Irlanda in un viaggio on the road, cerca di evitare questo incrocio, soprattutto se non sei ancora esperto nella guida “inversa”.

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