
ZANZIBAR, L’ISOLA DELLE MERAVIGLIE
Spiagge bianche, oceano verde acqua e un incredibile senso di libertà: l’isola più bella della Tanzania era nella mia bucket list da sempre. Ho cercato di informarmi fin da subito su cosa vedere e fare a Zanzibar, ma nulla ti preparerà mai a ciò che, un giorno, potrai vedere con i tuoi occhi. Uno spettacolo della natura, un posto dove l’amore per la vita si respira in ogni dove.
In Swahili, “Asante Sana” significa “grazie mille”, o “grazie infinite”: l’avrò ripetuto a chiunque dedicasse un poco del suo tempo per parlare con me. Perché sì, sono stata davvero grata per aver vissuto, anche se per pochi giorni, nella terra dei zanzibarini. È stato un viaggio che non dimenticherò mai. Tornata da Zanzibar non ero più quella di prima, e se continuerai a leggere capirai presto perché…
QUANDO E DOVE ANDARE A ZANZIBAR
Sono stata a Zanzibar a circa metà novembre. Il viaggio dall’Italia dura circa 9 ore, se il volo è diretto. Il clima in quel periodo è semplicemente perfetto. Una brezza leggera accompagna tutte le giornate, così che il sole non si faccia mai pesante… Tuttavia, ricordati di spalmarti spesso la crema solare: in un solo giorno sono riuscita ad abbrustolirmi subito.
Il periodo migliore per andare a Zanzibar coincide con la stagione secca. In particolare, ce ne sono due: da metà novembre a metà marzo, e da giugno a ottobre. La prima è più umida rispetto alla seconda, e credimi, i tuoi capelli ne saranno la prova evidente. Ad ogni modo, noi abbiamo beccato due soli acquazzoni e siamo stati dieci giorni: durata? Credo nemmeno 5 minuti l’uno. Subito dopo, tutto era già tornato alla normalità. Pertanto, non hai proprio bisogno di cercare cosa fare a Zanzibar quando piove.

Punto importante: dove andare di preciso a Zanzibar, per trovare le spiagge più belle?
Le zone migliori, per i paesaggi e l’oceano, sono quelle di Nungwi e Kendwa. Tuttavia, la costa orientale è quella preferita dagli italiani, dove siamo andati anche noi, a Kiwengwa. Se la sponda est è quella più caratterizzata da villaggi di tour operator nazionali, è comunque la parte che subisce maggiormente l’influenza delle maree.
Le maree cambiano frequentemente durante il giorno, lasciandoti sempre la possibilità di fare un bagno o nel mattino, o nel pomeriggio. Quando l’acqua inizia a retrocedere lentamente, la vista che si apre all’orizzonte è mozzafiato. L’oceano si ritira, concedendo ai pescatori di raccogliere le alghe che coltivano ogni anno. Ad ogni modo, per evitare di incorrere nelle maree puoi sempre optare per il nord dell’isola: l’acqua rimane ad una buona altezza per gran parte del tempo.
La temperatura, invece, è calda e mite in tutta Zanzibar. Si va dagli oltre 30°C nella stagione più umida ad una media di 27°C nella stagione estiva, coincidente con la nostra.
COSA VEDERE E FARE A ZANZIBAR
La parte costiera dell’isola è completamente diversa rispetto all’entroterra. Di questo ne parleremo tra poco, a proposito delle escursioni che ho scelto per i miei 10 giorni in questo piccolo paradiso. Ma cosa c’è da vedere e fare a Zanzibar, restando nel territorio del Resort?
Anzitutto, sembrerò ripetitiva, ma il mare di Zanzibar rimane tra i più affascinanti che io abbia mai visto. Con l’alta marea potrai immergerti nelle acque miti dell’oceano, potendo toccare il fondale per un bel pezzo. A tal proposito, ti anticipo già una raccomandazione che includerò anche verso la fine: mettiti sempre, e dico sempre, le scarpette per camminare in acqua! Nei fondali si nascondono tantissimi ricci di mare, che possono essere pericolosi se toccati a pelle nuda. Meglio prevenire che curare.
Con la bassa marea, invece, potrai perlustrare il bagnasciuga, spingendoti a nord o a sud della spiaggia. Passerai vicino a palafitte incastrate saldamente nei fondali, scorgerai negozietti di souvenir e tanti bar caratteristici. Vicino alla spiaggia di Kiwengwa è anche ormeggiata un’antica barca a vela in legno, una location perfetta per qualche scatto fotografico.

Un mio consiglio? Se ti trovi sulla sponda orientale, riservati una mattinata in cui svegliarti presto per ammirare l’alba. Ne varrà la pena.

Dalla spiaggia ti capiterà di scorgere, più volte, animali al pascolo. Ogni mattina, inoltre, attraversano la spiaggia i piccoli studenti della scuola limitrofa al villaggio. I bambini, con in spalla buffi zainetti, non si lasciano sempre avvicinare. Sono molto gentili, e cercheranno di comunicare con te anche non comprendendo la tua lingua… Una volta ho anche rubato le pizzette al buffet per portargliele di nascosto: ho ancora impressi nella mente i loro sorrisi!
I ragazzi dell’animazione, a prescindere dal resort in cui soggiornerai, organizzeranno attività di gruppo ogni giorno. Ed è infatti a Zanzibar che ho conosciuto persone bellissime, trascorrendo il tempo con loro. Tutt’oggi siamo ancora in contatto. I villaggi turistici hanno questo pregio… Costruire legami tra individui che magari non si rivedranno più, ma che custodiranno reciprocamente un ricordo reciproco per sempre.
Il verde acqua dell’oceano farà da sfondo ad ogni giornata. Ma c’è un posto, in particolare, che mi è rimasto nel cuore, dove si dice che l’acqua sia la più limpida di tutta Zanzibar. Per scoprirlo, ti svelerò le migliori escursioni e attività che non puoi assolutamente perdere.
COSA FARE A ZANZIBAR: ESCURSIONI E ATTIVITA’

Nessuno come gli abitanti dell’isola sarà in grado di mostrarti al meglio ciò che va oltre le classiche attività turistiche da fare a Zanzibar. Con loro scoprirai la sua storia, le loro radici… In una parola, la loro casa. Per questo ho scelto di affidarmi ai ragazzi del posto per esplorarla. Non mi scorderò mai di Ali Coco, una guida perfetta ma, prima di ogni altra cosa, una persona con grande cuore.
Iniziando a spostarti dal villaggio comincerai a renderti conto di quanto cambino le cose, man a mano che ci si allontana lungo le strade interne. Intravedrai case senza tetto, costruite con paglia e argilla, rese più o meno stabili da pali ed altri oggetti. I bambini sono spesso riuniti in piccoli gruppi. In silenzio, guardano i camioncini passare, salutando con la manina. Alcuni hanno occhi felici, altri un po’ meno… Infatti, passiamo accanto anche a delle vere e proprie baraccopoli.
Le farmacie sono racchiuse in edifici talmente piccoli da chiederti se ci si debba smezzare per entrarci. L’università e l’ospedale sembrano, dall’esterno, appartamenti che nel nostro Paese sarebbero buttati giù a breve, perché dichiarati non agibili. Ci sono tanti mercatini che pullulano di gente, dove le donne proteggono i figli con i lembi delle loro vesti. Ma c’è anche chi vive lontano dalla folla, e quelle persone sono sicuramente ancora più in difficoltà.
Ecco perché sono convinta che visitare la vera Zanzibar sia un’esperienza dal sapore dolce amaro, che ti riempie il cuore e gli occhi di lacrime. Se quando tornerai, nelle azioni di tutti i giorni, penserai anche a chi è meno fortunato, sarai diventato una persona migliore e questo viaggio acquisirà un senso ancora più profondo.
Dopo questa doverosa premessa, scopriamo insieme cosa vedere e fare a Zanzibar in 7 o 10 giorni.
1. PRISON ISLAND E STONE TOWN

Ti sarà forse capitato di guardare foto di Zanzibar postate sui social e vedere più di qualche scatto che ritrae delle tartarughe giganti da terra. Quella è Prison Island! Ma andiamo con ordine: per arrivare all’isola ci si deve obbligatoriamente spostare in barca. La partenza è dal porto principale di Stone Town, la capitale dell’isola.
Una piccola imbarcazione sfreccerà veloce fino a destinazione, dove la vegetazione è incredibilmente rigogliosa. All’ombra, inizierà il percorso all’esplorazione di Prison Island, un tempo luogo di prigione per schiavi ribelli e, successivamente, anche per i malviventi della Tanzania. Come sono arrivate qui le tartarughe? Grazie al governatore inglese delle Seychelles, che ne donò 4 all’isola zanzibarina. Oggi sono circa duecento.
2. NAKUPENDA, O L’ISOLA CHE NON C’E’
Siamo finalmente arrivati al grande segreto: l’isola più bella di tutta Zanzibar è Nakupenda.
Sai che “nakupenda” non significa altro che “ti amo”? Quando siamo giunti a riva di questo piccolo lembo di sabbia finissima, nel bel mezzo dell’oceano, non ho potuto fare a meno di chiederlo. Già di per sé, senza conoscerne il significato, il nome sembrava alquanto romantico.
Ed è qui che, tutt’intorno, scorgerai una tra le acque più cristalline al mondo. Affacciandoti con maschera e boccaglio troverai sott’acqua un mondo pronto per essere svelato, da pesci di ogni tipo a colorate stelle marine. Sull’isola potrai acquistare articoli da regalo, come teli e foulard arcobaleno. Noi ci siamo arrivati per pranzo, quindi abbiamo gustato anche una squisita grigliata di mare.
Ma attenzione, perché il tuo tempo qui sarà limitato! Te ne accorgerai tu stesso, quando, ad un certo punto, le onde inizieranno ad incrociarsi proprio sopra la sabbia…L’isola si rimpicciolirà sempre più, fino poi a scomparire. Ma non temere, in quel momento sarai già sulla barca di ritorno.
3. SNORKELING E GIRO IN BARCA

Un pomeriggio tra le cose da vedere e fare a Zanzibar l’abbiamo dedicato allo snorkeling: ma attenzione a togliere le scarpette, ci sono i ricci di mare. Ecco una tra le cose da non fare a Zanzibar! Piccolo reminder rispetto a quanto ti accennavo prima.
Insieme ai nostri amici del villaggio siamo saliti su un vecchio imbarcadero che aveva un aspetto alquanto instabile. Infatti, il “capitano” ti raccomanderà di sedervi distribuendovi equamente sui bordi, per far sì che il veliero rimanga in equilibrio. La barca è completamente realizzata in legno, lunghissima ma stretta. Il “capitano” non sarà altro che un rematore che ti condurrà in mare aperto, ma sempre “pole pole”, o meglio, “piano piano”. Questa è la filosofia di tutti gli abitanti del posto. Non avere fretta di fare le cose, piuttosto mettici di più, ma mettici il cuore.
Una volta giunti dove l’acqua è alta e le onde sono calme, potrai iniziare lo snorkeling. Cosa vedere a Zanzibar, tra le acque azzurrine? Tra i tanti, pesci pagliaccio, pesci napoleone, pesci farfalla…
4. COSA FARE A ZANZIBAR LA SERA: LE ATTIVITA’
A Zanzibar di sera non ci si annoia mai! Ogni villaggio organizza sempre cene a tema, esperienze uniche e attività divertenti. Ad esempio, una sera abbiamo cenato direttamente sulla spiaggia, in quelli che sono i resti di un’imbarcazione in legno. Nel bel mentre, ho assistito ad uno spettacolo che non scorderò mai: una luna rossa, gigantesca, ha iniziato ad alzarsi dall’orizzonte, fino a rimpicciolirsi nel cielo.
Un’altra sera, invece, c’è stata la cena a tema africano, dove per tutta la serata siamo stati allegramente accompagnati dai suoni di musicisti locali. Ancora, l’ultima sera abbiamo ballato tutti insieme in spiaggia, a piedi scalzi. Proprio mentre partiva la canzone “Jambo” (che in Swahili significa proprio “ciao”), ha iniziato a piovere, ma noi non ci siamo fermati. L’atmosfera che si è creata è stata un qualcosa di magico… Alla fine, sono proprio questi i momenti più emozionanti quando si viaggia, all’insegna della gioia e della spensieratezza.
5. ALTRE ESCURSIONI DA FARE A ZANZIBAR

Tra le altre escursioni che vengono organizzate ogni settimana non posso non ricordare lo snorkeling con i delfini all’isola di Mnemba. Ahimè, destino vuole che proprio quel giorno io non sia stata bene a causa del mal di pancia, e sia dovuta restare al villaggio. Fortunatamente, gli altri mi hanno mostrato i video. Non farti sfuggire come ho fatto io questa occasione, perché non ti capiterà molte altre volte nella vita di nuotare con queste creature meravigliose.
Un’altra piccola escursione fuori porta è quella a Nungwi, dove ammirare un tramonto di fuoco, tra le grosse palme sulla spiaggia. Da non perdere il tour delle spezie: un giro al mercato locale nella capitale dell’isola.
Ci sarà anche la possibilità di spostarsi per una serata in discoteca, per i più festaioli. Ma, in generale, per muoversi a Zanzibar ti consiglio di chiedere sempre alla reception della tua struttura.
INFORMAZIONI (MOLTO) UTILI

Oltre a cosa vedere e fare a Zanzibar è bene anche ricordare qualche informazione che ti sarà utile:
- Ricorda le scarpette d’acqua, per proteggere i piedi. Occhialini o maschera e boccaglio per lo snorkeling.
- Crema solare ad alta protezione. No, non importa se di solito non ti bruci mai. A Zanzibar basta davvero poco.
- È necessario richiedere il visto turistico prima di partire per Zanzibar. Chiedi alla tua agenzia se ci penseranno loro o se dovrai occupartene tu.
- Includi sempre un’assicurazione sanitaria. Io ne ho avuto bisogno e mi è stato rimborsato quasi il totale delle spese mediche sostenute in loco.
- Preparati un po’ di monetine per le mance. Ricorda che nei Resort accettano la carta per gli acquisti, ma fuori è più facile usare i contanti, o meglio, gli scellini.
- Inizia a prendere dei fermenti per rinforzare l’intestino almeno una settimana prima del viaggio.
- Porta con te tachipirina, imodium o dissenten, oki e brufen o buscopan. Possono sempre tornare utili.
- Cerca di evitare verdura cruda, la frutta al di fuori del buffet al ristorante, bibite ghiacciate e acqua non in bottiglia. Fai attenzione anche a mangiare il pesce di mare fuori dalla struttura.
- Usa sempre l’acqua in bottiglia per lavare i denti.
Queste sono tutte le cose principali da sapere prima di partire per Zanzibar. Mi raccomando, ascolta attentamente tutto ciò che ti spiegherà anche la tua agenzia.
Quando sono partita per Zanzibar ero ancora un po’ sprovveduta. È stato il mio primo viaggio fuori dall’Europa! Molte di queste cose non le sapevo, ingenuamente pensavo solo a godermi la vacanza. Ma un po’ di prudenza quando si visitano questi posti è d’obbligo. Ricorda di salutare tutti con un sorriso sincero e uno “Jambo”, soprattutto durante i pasti. A Zanzibar la gente è felice con poco, e se c’è una cosa che avrai imparato al ritorno, sarà l’importanza dei piccoli gesti. Il cosiddetto “mal d’Africa” esiste realmente, e non c’è sentimento più vero. Hakuna Matata e…Buon viaggio!

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